|
ISOLA DI SANT'ANDREA
L'Isola di Sant'Andrea si trova nella Laguna di Venezia
a circa 1,5 Km. dalla città. L'isola di Sant'Andrea è localizzata tra le isole
delle Vignole, della Certosa e del Lido. Quest'isola non distante dalla
bocca di porto attraverso la quale si entra nel Mare Adriatico e dove sono in costruzione
le dighe mobili del MOSE.
Nel periodo 1543-45 nell'isola venne eretto il
Forte Sant'Andrea su progetto dell'architetto veronese Michele Sanmicheli (1484-1559).
Il forte fu costruito su un'area di quest'isola dove precedentemente
sorgeva un castello chiamato Castelnuovo e serviva per proteggere Venezia da
eventuali incursioni navali turche. Assieme al prospiciente Forte di San Nicolò del
Lido (costruito anch'esso nel XVI secolo al posto del Castelvecchio,
di cui si è persa ogni traccia), la strategica Isola di Sant'Andrea costituiva una formidabile
fortificazione, dotata di decine di bocche da fuoco poste a pelo dell'acqua.
In tempo di guerra, tra il Lido e l'Isola di Sant'Andrea, veniva tesa un'enorme
catena di metallo che rendeva praticamente impossibile l'accesso in laguna ad eventuali
navi nemiche. Sempre tra le due sponde durante la Repubblica di Venezia avveniva la
celebrazione dello Sposalizio del Mare il giorno dell'Ascensione. Tale
ricorrenza veniva chiamata Festa della Sensa ed auspicava il
possesso del mare ai veneziani. Un corteo di barche guidato dal Bucintoro
partiva dal Bacino di San Marco avviandosi verso S. Nicol del Lido, qui tutte le
imbarcazioni si fermavano ed il Doge, gettando in acqua un anello d'oro,
pronunciava le seguenti parole: "In segno di eterno dominio, noi, doge della Serenissima,
ti sposiamo, mare nostro!". Il Forte nell'Isola di Sant'Andrea rimase inattivo, anche
se sempre operativo nei periodi di belligeranza della Serenissima, per oltre due
secoli e mezzo.
La guarnigione stanziata nell'Isola di Sant'Andrea fu protagonista di un'unica azione bellica.
La sera del 20 aprile 1797 la goletta francese "Liberateur
d'Italie", accompagnata da due altre imbarcazioni, cercò di entrare nella laguna.
Il comandante di Sant'Andrea, Domenico Pizzamano, diede ordine di
far fuoco sulla nave nemica che fu raggiunta da numerosi colpi. Sul punto di affondare
essa venne abbordata dalla goletta veneta "Annetta Bella" che aveva equipaggio Schiavone
ed era comandata dal conte Alvise Viscovich. Gli Schiavoni fecero strage dei marinai
francesi mentre il comandante Laugier del "Liberateur d'Italie" fu ucciso
da un colpo di fucile. Tale evento fu da pretesto alla guerra che Napoleone
dichiarò alla Repubblica di Venezia che sarà costretta a capitolare all'invasore francese
il 12 maggio 1797.
Come raggiungere l'Isola di Sant'Andrea
Per arrivare all'Isola di Sant'Andrea non sono previsti mezzi di linea. Ci si può
andare quindi solo con mezzi propri, poichè il pontile più vicino si trova all'
Isola della Certosa (vaporetti Actv linee 4.1-4.2, fermata a richiesta). Dal Bacino S. Marco,
avendo una barca a disposizione, si procede verso il Lido quindi lo si costeggia verso
sinistra fino ad arrivare alla strettoia in cui è chiaramente visibile il
Mastio di Sant'Andrea. Girando ancora a sinistra,
si imbocca il canale che lambisce la Certosa e si giunge all'Isola di Sant'Andrea dopo alcune decine
di metri. Essendo Sant'Andrea ancora sede di un battaglione dei Lagunari
e proprietà del demanio militare, l'approdo è consentito durante tutto il giorno solo
nella parte sud dell'isola, (accesso libero e gratuito). Lasciandoci alle spalle la zona di
approdo si passa un ponte che attraversa un basso canale interno Canale interno. Ci si avvia quindi
per un viale contornato da alberi e arbusti Viale contornato da alberi e arbusti, ai cui lati si possono vedere gli
alloggi dismessi dei soldati che presidiavano la zona. Dopo aver
superato un portone che rimane sempre aperto, si arriva quindi ad un piazzale Piazzale
ricoperto d'erba bassa.
Proseguendo oltre si arriva presso il Forte di Sant'Andrea vero e proprio.
Al piano terreno si accede a varie stanze in stato di completo abbandono che sconsigliamo
di visitare per le precarie condizioni di stabilità. Ma a ridosso della laguna si possono
osservare le varie bocche da fuoco Bocche da fuoco, ora murate, dove per secoli
rimasero i cannoni a protezione del Forte di quest'isola. Sempre al piano terreno, al centro del
complesso fortificato, si raggiunge il grande Salone del Mastio Salone del Mastio
che è il principale edificio esistente nell'Isola di Sant'Andrea. Un complesso di camminamenti Camminamenti
(senza protezioni, altamente sconsigliati, perchè scivolosi), corridoi
e scaloni ci consente di visitare quasi completamente il Mastio fino a raggiungere
la terrazza da cui si gode di un meraviglioso ed incomparabile
panorama Panorama della Laguna e di Sant'Andrea.
Per visite guidate sull'Isola di Sant'Andrea si raccomanda di contattare il
Comitato Certosa e Sant'Andrea al telefono 368 3206846.
Albergo economico a Venezia
|