|
ISOLA DELLA CERTOSA
L'Isola della Certosa si trova nella Laguna di Venezia,
a circa 300 metri di distanza dalla città (zona Diporto Velico di Sant'Elena).
L'Isola della Certosa è situata tra S. Pietro di Castello, la verde isola della Vignole,
Sant'Andrea ed il Lido.
Quest'isola ha un'estensione di 253.800 metri quadrati ed è attualmente
proprietà del demanio civile che la ha destinata a parco pubblico,
assieme ad altre isole forma infatti il Parco della Laguna.
Anticamente la Certosa era chiamata Isola di Sant'Andrea del Lido o anche
Isola di San Bruno in onore del fondatore dell'Ordine Certosino. La Certosa
era formata da due isole separate da un lungo canale. L'Isola della Certosa fu
donata nel 1189 dal vescovo di Castello, Marco Nicola, al sacerdote
Domenico Franco affinchè vi costruisse un monastero per i frati
agostiniani. Essi si ridussero di numero nel corso dei secoli fino ad essere
trasferiti in altri conventi. A partire dal 1424 fu concesso
quindi ai Padri Certosini di edificare nell'Isola della
Certosa un chiostro (chiamato "Galilea"), con 15 cellette per ospitare i frati.
Nell'Isola della Certosa fu costruita nel 1492 la Chiesa di Sant'Andrea
Apostolo, uno dei capolavori di Pietro Lombardo, in stile
rinascimentale. La Chiesa della Certosa conteneva numerose tele tra le quali
"Cristo che porta la Croce" di Tiziano, due pale di Jacopo Palma
il Giovane, un polittico di Bartolomeo Vivarini e "San Giosafat e due Angeli" di
Tintoretto. Per attestare quanto fosse importante
la chiesa dell'Isola della Certosa basti ricordare che al suo interno vi furono
sepolti due dogi, Nicolò Marcello e Alvise Pisani, ed il grande ambasciatore
Orsatto Giustinian. Il convento e la chiesa presenti nell'Isola della Certosa vennero
soppressi nel 1810 per effetto delle riforme napoleoniche. Nello stesso anno
l'Isola della Certosa divenne sede di impianti militari tra i quali
una fabbrica di esplosivi. Già nel 1827 la chiesa ed il convento potevano considerarsi
completamente smantellati dalle truppe austriache che in quel periodo presidiavano
quest'isola.
I militari italiani, subentrati nel 1866 agli austriaci, abbandonarono la
Certosa solamente nel 1968. Il solo edificio antico rimasto in
piedi è attualmente un casello da polvere, lo stesso che si può
ammirare nelle incisioni e nelle stampe che raffiguravano quest'isola nel seicento
e nel settecento. La ricostruzione di quest'isola è dovuta al "Comitato
Certosa" che a partire dal 1985 ha avviato
un programma per il suo recupero. Adesso sull'Isola della Certosa si può vedere
la darsena dove sono ormeggiate 120 imbarcazioni a vela e a motore.
Questa zona è sotto la gestione del Polo Nautico "Vento di Venezia"
(telefono +39 041 5208588), che dispone anche di un cantiere Cantiere per le imbarcazioni da
diporto ed un capannone per la costruzione nautica. Durante il periodo della
Biennale un ampio capannone ospita delle esibizioni, così come
il Casello da Polvere del '500.
Oltre la darsena dell'Isola della Certosa si arriva presso il ristorante
"Il Certosino" (tel. +39 041 2778632) che apre durante il periodo
estivo dal giovedì alla domenica con il seguente orario: 12,00-14,00 e 19,30-21,30.
Accanto al ristorante si trova il bar "Terre di Venezia" con tavolini
all'esterno, aperto d'estate tutti i giorni dalle 9,00 alle 20,00. Avviandosi per la riva a sud della Certosa
ci si inoltra verso la parte disabitata dell'isola, coperta all'interno da fitta vegetazione.
All'esterno vi sono numerosi edifici abbandonati Edifici abbandonati che in passato venivano utilizzati dai militari,
ma che adesso versano in stato di completa rovina. Durante il percorso sono posizionate alcune
panchine ed una toilette. E' quindi possibile fare una passeggiata completa lungo il perimetro
dell'Isola della Certosa percorrendo un sentiero in terra battuta, tenendo
sempre in vista la cinta muraria che la delimita. Tra canneti, cespugli e alberi da frutta,
alternati ad ampi spazi utilizzati dai veneziani per dei pic-nic e il relax,
è facile imbattersi in simpatiche caprette Caprette lasciate libere di scorrazzare nel parco.
Come arrivare all'Isola della Certosa
Per andare all'Isola della Certosa da Piazzale Roma o dalla
Stazione si possono prendere le linee dei vaporetti Actv 4.1 o 4.2 e scendere alla fermata
"Certosa" (solo a richiesta, costo del biglietto 7,00 euro), un lungo pontile ci
farà arrivare in un paio di minuti alla darsena riservata agli attracchi delle imbarcazioni
private. Per raggiungere l'Isola della Certosa dal Bacino di San Marco con un mezzo proprio
si deve costeggiare la città verso il Lido e doppiare la punta di Sant'Elena: avremo quindi l'Isola della
Certosa di fronte a noi. Se dovete recarvi al Polo nautico Vento di Venezia dopo le ore
20,00, andate fino a S. Elena (linea N) o al Lido, quindi chiamate per telefono la
navetta che il Polo nautico mette a disposizione di notte.
Hotel economico a Venezia
|